Alfredo Catalani
Nei locali del Museo del Castagno a Colognora di Pescaglia da circa due anni esiste una sala-museo dedicata al musicista Alfredo Catalani, per l'iniziativa è doveroso ricordare l'amico Beppino Lenzi, già Sindaco di Pescaglia, dal quale scaturì la felice intuizione per il legame tra Catalani e Colognora, legame avvalorato anche dall'indimenticabile storico Prof. Guglielmo Lera.
Altro aiuto nelle ricerche fu dato da Ivo Bertagna, profondo conoscitore degli abitanti di Colognora, perché era stato per diverso tempo insegnante nella locale scuola elementare.
Le ricerche hanno evidenziato l'esistenza del ceppo Catalani a Colognora dalla fine del 1600; di quel cognome ancora oggi esiste un nutrito numero di abitanti.
Per quanto mi riguarda sono originario di Colognora, pur abitando a Lucca fin da bambino ho mantenuto un profondo legame con il paese natale, pertanto da subito fui coinvolto nelle ricerche raccogliendo testimonianze, foto e documenti su Catalani.
Dopo molti anni e precisamente nel 2014 mi vennnero segnalate 36 tra lettere e cartoline scritte di pugno dal nostro Catalani, tutte dirette al musicista Ugo Bassani di Venezia, per non farle disperdere interessai per l'acquisto delle stesse la Fondazione Cassa di Risparmio nelle persona del Presidente Dr. Arturo Lattanzi e il Geom. Franco Mungai, con grande sensibilità le missive vennero acquistate e date in comodato al nascente museo Catalani di Colognora.
Oggi le lettere e cartoline grazie al comune di Pescaglia ed in particolare al Sindaco Dr. Andrea Bonfanti sono state pubblicate su di un volume dal titolo “Epistolario di Alfredo Catalani da Venezia a Colognora Val di Roggio”, queste missive hanno fatto scoprire 13 anni di vita pressoché sconosciuta del Catalani.
Nella sala-museo sono esposte le corrispondenze da Catalani a Ugo Bassani, ci sono varie foto e cimeli raffiguranti il musicista, in particolare un busto realizzato da Aurelio Franceschi nel 1897 e donatoci da Massimo Romanini.
In una vetrina spicca poi un abito della “divina” Maria Callas, utilizzato in una tournée in America e precisamente a New York, l'abito ci è stato donato da Francesco Pardini, presidente del “Circolo amici della musica Alfredo Catalani”.
La via principale del paese diversi anni fa fu stata intitolata proprio al compositore Alfredo Catalani ed inoltre nel 2013 sulla facciata della casa dove Catalani era solito soggiornare è stata affissa una targa effige.